Del resto e di me stesso pdf

José Saramago is a Portuguese writer and journalist born on November 16, 1922 in the Arinaga region (central Portugal) to a family of poor farmers. * He began his life as a locksmith, then as a journalist and translator, before devoting his time entirely to literature. He published his first novel, The Land of Sin, in 1947, and stopped writing for nearly twenty years. In 1966, he published his first poetry collection, Possible Poems. He has published about twenty books and is considered by critics to be one of the most important writers in Portugal thanks to his polyphonic novels, which retrace Portuguese history with a subtle irony close to the style adopted by Voltaire. - A member of the Portuguese Communist Party since 1959. - Received the International PEN Club Prize in 1982 and the Portuguese Camويسes Prize in 1995 - In October 1998 he was awarded the Nobel Prize for Literature, for his novel The Year of the Death of Ricardo Reis - He was skeptical about the official account of the events September 11, 2001 - Saramago passed away on May 18, 2010

Del resto e di me stesso pdf by Jose Saramago

“Di questo mondo e degli altri” (Feltrinelli, 2013) raccoglieva una parte delle cronache scritte da José Saramago tra il 1968 e il 1969 per i giornali di Lisbona “A Capital” e “Jornal do Fundão”. Le cronache sono, come è noto, il primo regolare esercizio della prosa del futuro Nobel: vi si può scorgere, in filigrana, allo stato embrionale, quell’immenso tessuto finzionale dei romanzi, in cui la meravigliosa potenza dell’invenzione permette allo scrittore di sviluppare il disegno ardito di storie che comunicano una nuova visione dell’infinita ricchezza e pluralità dell’uomo e del mondo. È in tale prospettiva che vanno lette quelle lontane cronache, in cui, come afferma lo stesso Saramago, “c’è già tutto”. Valeva dunque la pena di continuare, con l’integrazione di quelle “storie” non contemplate nella precedente raccolta, quella straordinaria avventura, quel singolare viaggio, fino al termine, attraverso il mondo dei ricordi che l’autore ha fissato sulla carta, “perché non si perda nulla di quei minuti d’oro, ore che risplendono come soli nel cielo tumultuoso e immenso che è la memoria. Cose che sono anche, con il resto, la mia vita”.