Черная смерть Морпех против Батыя pdf

Sergei Viktorovich Nurtazin è uno scrittore russo moderno, poeta, traduttore di poesie dalle lingue dei popoli della Russia, membro dell'Unione degli scrittori della Russia. Nato nel 1966 nel villaggio di Balykshi, regione di Guryev (ora Atyrau) Kazakistan. Nel 1985 si è diplomato alla scuola tecnica della pesca marina di Guryev come tecnico-tecnologo del settore della pesca. Per 4 anni ha lavorato su pescherecci presso la base della flotta da traino a Petropavlovsk-Kamchatsky, poi per 4 anni presso la raffineria di petrolio Guryev, dopodiché si è trasferito ad Astrakhan, dove ha lavorato per Astrakhangazstroy LLC per 19 anni. Sua madre e sua nonna hanno instillato l'amore per la letteratura in Sergei. Nei suoi anni da studente, scrisse poesie e poi si interessò alla prosa storica. Tuttavia, il primo libro di Sergei Nurtazin era un libro per bambini pubblicato ad Astrakhan, dove raccoglieva tutte le fiabe che una volta gli raccontò sua nonna. Il debutto di Sergei Viktorovich nella narrativa per adulti è avvenuto nel 2010 con l'uscita del libro "La legione russa di Costantinopoli". Il romanzo è diventato un bestseller e lo scrittore ha continuato a lavorare. Negli anni di creatività ha creato le opere “Sarmati. Vittorie dei nostri antenati "," Cosacco di frontiera. I cosacchi di Ivan il Terribile ”, pubblicato dalla casa editrice Eksmo nella collana di libri “ Primordial Rus ”. Nurtazin è un coautore del progetto di Vyacheslav Belousov "Detective del procuratore" e sta lavorando a lavori per la collezione "Detective di Astrakhan". Negli ultimi anni, oltre alla prosa, Sergei Viktorovich è tornato alla poesia e si è anche impegnato attivamente nella traduzione di poesie di poeti dei popoli della Russia.

Черная смерть Морпех против Батыя pdf da Sergey Viktorovich Nurtazin

Демобилизованный морпех Кирилл Соколиков возвращается в родной город, не подозревая, что его ждут новые бои. На археологических раскопках он находит древнюю машину времени. Кирилл не в силах удержаться от соблазна побывать в прошлых веках, предвкушая необычные приключения, но машина неожиданно забрасывает его в далекий и кровавый 1238 год – в самый разгар нашествия на Русь Батыя. Соколиков даже и не думает оставаться в стороне и с яростью кидается в самую гущу схватки, чтобы защитить русских людей от гибели и пленения злобными захватчиками. Он докажет немытым татарам, что девиз морской пехоты «Где мы – там победа!» может быть воплощен в жизнь даже в XIII веке. Батый и его нукеры надолго запомнят воина по прозвищу «Черная смерть».