Climate, Capitalism and Communities: An Anthropology of Environmental Overheating pdf

Thomas Hylland Eriksen è professore di antropologia sociale all'Università di Oslo. Nato a Oslo, ha lavorato sul campo a Trinidad e Mauritius. I suoi campi di ricerca includono identità, nazionalismo, globalizzazione e politica dell'identità. Eriksen ha finito il suo dr. polit.-laurea nel 1991, ed è stato nominato professore nel 1995, all'età di 33 anni. Negli anni 1993-2001 è stato editore della rivista Samtiden.
Una parte considerevole del lavoro di Eriksen si è concentrata sulla divulgazione dell'antropologia sociale e sulla trasmissione del relativismo culturale di base, nonché sulla critica del nazionalismo norvegese nel dibattito pubblico norvegese. Ha scritto il libro di testo di base utilizzato nei corsi introduttivi all'antropologia sociale nella maggior parte delle università scandinave. Il libro, "Small Places - Large Issues" in inglese, è utilizzato anche nei corsi introduttivi in ​​molti altri paesi ed è stato ampiamente tradotto, così come il suo altro importante libro di testo, "Etnia e nazionalismo: prospettive antropologiche". Eriksen è un collaboratore frequente di articoli di giornale in Scandinavia.
Nel 2011, il professor Eriksen ha ricevuto una borsa di studio avanzata dal Consiglio europeo della ricerca. Sotto il titolo "SURRISCALDAMENTO", ora dirige la ricerca su tre grandi crisi della globalizzazione: economia/finanza, ambiente/clima e identità/cultura. Questo progetto è sia comparativo che interdisciplinare. A partire dalla fine del 2012, sarà completato nel 2016.

Climate, Capitalism and Communities: An Anthropology of Environmental Overheating pdf da Thomas Hylland Eriksen

Until now, the growing body of work on environmental anthropology has largely ignored the unavoidable impact of global capitalism on the environment and the extent to which capital itself is a key driver of climate change. Climate, Capitalism and Communities focuses explicitly on that nexus, examining the injustices and inequalities - as well as the activist responses - that have arisen as a result, and the contradictions between the imperatives of exponential economic growth, and those of environmental sustainability, and society as a whole. Bringing an innovative, ethnographic toolkit to bear on a crisis that is at once global and highly localised, the authors shift attention away from the consequences of climate change, to a focus on the social relations and power structures that continue to prevent effective action.