From Fingers to Digits: An Artificial Aesthetic pdf

Margaret Boden OBE FBA (nata il 26 novembre 1936) è professore di ricerca di scienze cognitive presso il Dipartimento di informatica dell'Università del Sussex, dove il suo lavoro abbraccia i campi dell'intelligenza artificiale, della psicologia, della filosofia e delle scienze cognitive e informatiche.
Vita e formazione :
Boden ha studiato alla City of London School for Girls alla fine degli anni Quaranta e Cinquanta. Al Newnham College di Cambridge, ha ottenuto il massimo dei voti in scienze mediche, ottenendo il punteggio più alto in tutte le scienze naturali. Nel 1957 ha studiato storia della filosofia moderna presso la Cambridge Language Research Unit diretta da Margaret Masterman.
Carriera :
Boden è stata nominata docente di filosofia presso l'Università di Birmingham nel 1959. È diventata Harkness Fellow presso l'Università di Harvard dal 1962 al 1964, quindi è tornata a Birmingham per un anno prima di trasferirsi a una cattedra di filosofia e psicologia presso l'Università del Sussex nel 1965, dove in seguito è stata nominata lettrice e poi professoressa nel 1980. Ha conseguito un dottorato di ricerca in psicologia sociale (specializzazione: studi cognitivi) ad Harvard nel 1968.
Attribuisce alla lettura di "I piani e la struttura del comportamento" di George A. Miller il merito di averle dato la consapevolezza che gli approcci di programmazione informatica potrebbero essere applicati all'intera psicologia.
Boden è diventata preside della School of Social Sciences nel 1985. Due anni dopo è diventata la preside fondatrice della School of Cognitive and Computing Sciences (COGS) dell'Università del Sussex, precursore dell'attuale Dipartimento di Informatica dell'università. Dal 1997 è Professore Ricercatore di Scienze Cognitive presso il Dipartimento di Informatica, dove il suo lavoro comprende i campi dell'intelligenza artificiale, della psicologia, della filosofia e delle scienze cognitive e informatiche.
Boden è diventato membro della British Academy nel 1983 e ne è stato vicepresidente dal 1989 al 1991. Boden è membro del comitato editoriale del The Rutherford Journal.
Nel 2001 Boden è stata nominata OBE per i suoi servizi nel campo delle scienze cognitive. Lo stesso anno è stata anche insignita di un dottore onorario in scienze dall'Università del Sussex. Ha anche ricevuto una laurea honoris causa dall'Università di Bristol. che viene assegnato ogni anno dal Dipartimento di Informatica dell'Università del Sussex è stato chiamato in suo onore.

From Fingers to Digits: An Artificial Aesthetic pdf da Margaret Boden

This book is about computer art and its relations to art of a more traditional kind. Specifically, the book focuses on generative art, in its various forms, but particularly on art for which the artists use programming, computer code, as a significant element of their work. We also deal with the context of such art, so some chapters consider much of what is often called digital art, but the focus remains on the generative. Much has been written about digital art in general, and we do not repeat what is easily read elsewhere except when understanding the context requires it. At the core of computingis software—computer programming and code. Perhaps rather strangely, the role of code in computer art has received relatively little attention; hence it is our primary focus. We aim to highlight important continuities as well as the many exciting differences. A wide range of questions is discussed, for the book is a collection of chapters—most newly written for this volume—by authors with different backgrounds. Margaret Boden is a philosopher, with a special interest in creativity and in how concepts drawn from artificial intelligence (AI) can help us understand it. Ernest Edmonds is a pioneering computer artist and a professional computer scientist. Although each chapter can stand alone, they are unified by the authors’ shared interest in the history and philosophy of computer art.
In preparing the book we interviewed a range of artists and curators and had more informal conversations with many people engaged in the art world, most with a specific interest in computing. Perhaps it is not surprising that we have found significant differences among generations.

Contents
Series Foreword
I
1 _Introduction
II
2_ A Taxonomy of Computer Art
3_ Explaining the Ineffable
4_ Art Appreciation and Creative Skills
5_ Can Evolutionary Art Provide Radical Novelty?
6_ Collingwood, Emotion, and Computer Art
7 _The Gothic and Computer Art
III
8_ Computer Art and the Art World
9_ Formal Ways of Making Art: Code as an Answer to a
Dream
10_ Programming as Art
11_ Diversities of Interaction
12 _Correspondences: Uniting Image and Sound
13 _Diversities of Engagement
IV
14 _Conversations with Computer Artists