La lingua salvata pdf da Elias Canetti
La lingua salvata. Storia di una giovinezza
La lingua in cui ci si esprime come identità culturale e antropologica, ma anche come conquista originata da una mozione degli affetti, da un grave incidente di percorso nella vita: il primo volume dell'autobiografia di Elias Canetti fa perno proprio sul problema della lingua, problema particolarmente sentito per un ebreo sefardita di origini spagnole, nato in Bulgaria, con due genitori che in casa parlano spagnolo, ma nell'intimità adottano il tedesco, e con una scuola in cui gli si insegna il bulgaro. Ma per il bambino poliglotta il tedesco, lingua a lui ignota e resa in qualche modo magica dall'uso che ne fanno i genitori, costituirà un doloroso appuntamento col destino: glielo insegnerà con gran pazienza e fatica la madre, dopo l'improvvisa e prematura scomparsa del padre, come fosse un pegno d'amore indirizzato al marito morto. E Canetti la adotterà in ogni suo scritto, come lingua, appunto, dell'amore.
La lingua salvata è una struggente, lucidissima rievocazione dell'infanzia e dell'adolescenza dello scrittore, profondamente segnate dalla perdita del padre amatissimo e dalla consolante, discretissima presenza della madre, che senza darlo a vedere gli instilla l'amore per la letteratura. Ed è anche la cronaca degli spostamenti per l'Europa del ragazzo al seguito di una famiglia senza pace, dalla natia cittadina danubiana di Rustschuk all'Inghilterra, da Vienna a Zurigo, dove l'adolescente Elias trascorre "gli unici anni di perfetta felicità", e dove il libro si conclude con l'amara premonizione di un imminente ulteriore spostamento. E', in definitiva, la storia di una giovinezza triste ed esaltante, depressa e curiosa, divertente e tragica: una storia che non può non coinvolgere chiunque coltivi una disponibile sensibilità e un rapporto col mondo basato sull'onestà e autenticità degli affetti.