The Singapore Story: Memoirs of Lee Kuan Yew pdf

Lee Kuan Yew (nato il 16 settembre 1923 - 23 marzo 2015) è stato un politico di Singapore e il primo segretario generale e membro fondatore del People's Action Party. Il primo Primo Ministro della Repubblica di Singapore, che ha governato per tre decenni consecutivi, è famoso come il fondatore del Paese e il suo trasportatore dal Terzo Mondo al Primo in meno di una generazione. Nel 1990 Lee Kwan ha lasciato la carica di primo ministro e la carica di segretario generale del partito politico, ma ne è rimasto presidente onorario e un'importante figura politica. Lee ha evitato la politica populista a favore di misure sociali ed economiche pratiche a lungo termine. E ha preso l'eleggibilità e la multietnicità come principi fondamentali del suo governo. Lee ha adottato l'inglese come lingua franca per integrare lo spettro della società di Singapore e per facilitare il commercio con l'Occidente. Tuttavia, ha ordinato il bilinguismo nelle scuole in modo che gli studenti non dimenticassero la loro lingua madre. La sentenza di Lee è stata criticata, in particolare in Occidente, per la presunta riduzione delle libertà civili presentando cause per diffamazione contro oppositori politici. Da parte sua, ha affermato che queste misure disciplinari, insieme allo stato di diritto, sono essenziali per la stabilità politica e il progresso economico. Il 12 agosto 2004, suo figlio, Lee Hsien Loong, è diventato il terzo Primo Ministro del governo di Singapore e si è nominato consigliere per la carica di Ministro Guru del governo durante diversi incarichi ministeriali successivi in ​​50 anni. Dopo le elezioni generali del 2011, Lee Kuan Yew ha annunciato la sua partenza dal governo e ha lasciato il posto al nuovo sangue giovane prima della sua morte all'età di novantuno anni.

The Singapore Story: Memoirs of Lee Kuan Yew pdf da Lee Kuan Yew

The Singapore Story is the first volume of the memoirs of Lee Kuan Yew, the man who planted the island state of Singapore firmly on the map of the world. It was first published in 1999.
In intimate detail, Lee recounts the battles against colonialists, communists and communalists that led to Singapores independence. With consummate political skill, he countered adversaries, sometimes enlisting their help, at others opposing them, in the single-minded pursuit of Singapores interests. We read how he led striking unionists against the colonial government, how over tea and golf he fostered ties with key players in Britain and Malaya, of secret midnight meetings in badly lit rooms, drinking warm Anchor beer with a communist underground leader, of his purposeful forging of an alliance with communists to gain the support of the Chinese-educated masses. Readers will find inspiration in his tenacity as he fought for the peoples hearts and minds against first the communists and later the communalists in parliament, on the streets and through the media.
Drawing on unpublished Cabinet papers, archives in Singapore, Britain, Australia, New Zealand and the United States, as well as personal correspondence, he gives us a vivid picture of how others viewed him: determined (Lee will bluff, bully and blackmail up to the eleventh hour), motivated (Choo knew I sweated blood to master Hokkien), ambitious (He would think himself as legitimate as I was to be the leader of Malaya), dangerous (Crush Lee! Put him inside). It is a sometimes controversial yet strangely consistent portrait of this Asian statesman.
These experiences and his dealings with the political leaders were to shape his views and policies, which have had a major impact on Singapore and the region.