Mathematical Epistemology and Psychology pdf

Jean Piaget è stato uno psicologo svizzero, nato a Neuchâtel, in Svizzera, il 9 agosto 1896. Il suo primo interesse per la zoologia, quando era giovane e ha pubblicato un articolo in cui parla delle sue osservazioni sull'albino, ha scritto molte pubblicazioni riguardo ai molluschi e ha vinto l'ammirazione di molti, e per 15 anni aveva guadagnato fama tra gli zoologi europei, poiché ha studiato zoologia e filosofia e ha ottenuto il suo dottorato di ricerca presso l'Università di Neuchâtel nel 1918. Lo psicologo e genetista è il migliore noto per la sua teoria dello sviluppo cognitivo, che esaminava il modo in cui i bambini si sviluppano intellettualmente. Prima della sua teoria, i bambini erano visti come piccoli adulti, ma Piaget ha proposto l'idea che i bambini pensano in modo molto diverso. Sul modo in cui pensano gli adulti, e questa teoria ha influenzato lo sviluppo psicologia e ne divenne una branca, e contribuì notevolmente al campo dell'istruzione, ed era conosciuto come un pioniere nella teoria costruttivista, che indica che le persone costruiscono la loro conoscenza Attingendo attivamente alle loro idee ed esperienze, iniziò a mostrare interesse per le scienze naturali in tenera età, all'età di undici anni, iniziando il suo lavoro di ricercatore quando scrisse dell'albino.

Mathematical Epistemology and Psychology pdf da Jean Piaget

One of the controversial philosophical issues of recent years has been the question of the nature of logical and mathematical entities. Platonist or linguistic modes of explanation have become fashionable, whilst abstrac­ tionist and constructionist theories have ceased to be so. Beth and Piaget approach this problem in their book from two somewhat different points of view. Beth's approach is largely historico-critical, although he discusses the nature of heuristic thinking in mathematics, whilst that of Piaget is psycho-genetic. The major purpose of this introduction is to summarise some of the main points of their respective arguments. In the first part of this book Beth makes a detailed study of the history of philosophical thinking about mathematics, and draws our attention to the important role played by the Aristotelian methodology of the demon­ strative sciences. This, he tells us, is characterised by three postulates: (a) deductivity, (b) self-evidence, and (c) reality. The last postulate asserts that the primitive notions of a demonstrative science must have reference to a domain of real entities in order to have significance. On the Aristote­ lian view discursive reasoning plays a major role in mathematics, whilst pure intuition plays a somewhat subordinate one.